La Sequenza

Questa casa, è uno dei due progetti che apriranno il sito del mio studio. È un progetto del 2016, per due meravigliosi ragazzi che amano Napoli.

Siamo a piazza Garibaldi, la porta di Napoli verso il centro, in cui il progetto di Dominique Perrault della nuova linea 1, mi ha molto impressionato.

Nel mio lavoro, che si affaccia proprio su questo nuovo rammendo urbano, ho sentito il dovere di lasciarmi contagiare, cercando una continuità. L’ interno e l’esterno sono in simbiosi, intendendo proprio la zona open come una piazza intima e aperta in cui le linee dell’architetto francese oltrepassano i muri, come la luce nei vicoli di Napoli. La casa, si ispira poi ad una lezione del maestro Prof. Roberto Pane in cui parla della densità di questa meravigliosa città.

La sequenza di spazi, apprende la lezione più preziosa proprio da questa città, tra ingressi e corti, attraverso soglie, portali, tagli di luce, cambi di pavimentazione ecc.

Di questa lezione, ho voluto lasciare una traccia e ad oggi lo ritengo, un progetto di riferimento, nel mio percorso professionale. Tutto è stato disegnato da me, compreso le opere di falegnameria, di cui un armadio che si conclude in portale e un piccolo mobile che diventa un vaso.

La Contro soffittatura, tocca a terra, in un solo punto come a ricordare la classica frase che diciamo a Napoli (stamm’ sott’ o ciel), e il soffitto delle case di Napoli sempre cielo sono! Il pavimento è in legno ma diventa un piccolo decumano, di piperno e pietra arsa dietro la cucina e nei bagni.

Se infine, come dico sempre, il mestiere dell’architetto è un dire con segni,  in questo lavoro ho indossato i panni di “Pulcinella” e senza maschera e senza gesti ho cercato di farlo con il mio segno.

Sì, perché per me, a Napoli un architetto è sempre un Pulcinella senza maschera che poco lascia alle parole se non a quelle che ascolta.