Giuseppe
e l’amore per
l’architettura
Si laurea in architettura presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel dicembre 2000, comincia a collaborare, come cultore della materia con la cattedra di Progettazione 2, affiancando in attività didattiche e di ricerca il Prof. Arch. Alberto Izzo. Si tratta di una frequentazione scientifica che durerà dal 2001 al 2009 e che lo porterà a concentrarsi sul rapporto in architettura tra antico e nuovo nella condizione contemporanea con un focus ulteriore sulle problematiche connesse agli interventi in contesti di interesse storico, artistico e ambientale.
Dal 2009 continua la sua collaborazione con il Prof. Ferruccio Izzo, affrontando ricerche sulla sintesi tra idea e progetto, tra funzione, forma ed inserimento urbano, all’interno dei centri antichi di interesse storico e ambientale, affiancando la cattedra in attività didattiche nei Laboratori di Progettazione I e come Professore a contratto per una annualità in Progettazione III.
Nel 2007 svolge attività di assistente, tutor al laboratorio di ricerca progettuale all’interno del Master di II livello (Master Neapolis).
La sua attività di ricerca e insegnamento gli consentono di confrontarsi in ambito progettuale con i grandi maestri dell’Architettura contemporanea come Master Joseph Rykwert, Souto De Moura, Alvaro Siza, David Chipperfield, Rafael Moneo e Giorgio Grassi. Organizza diversi cicli di conferenze e dibattiti con il coinvolgimento di diversi altri studiosi come: Francine Houben, Benedetta Tagliabue, Goncalo Byrne, Manfred Ortner, Hilde Léon, Tony Fretton, Wiel Arets, Bruno Reichlin e Annette Gigon.
Evocare atmosfere,
costruire spazi
Costruire atmosfere attraverso concetti come identità, contesto, materia e luce, è il compito che con il mio lavoro e la mia ricerca cerco di perseguire. La necessità di avere un sito in cui esprimermi nasce dalla consapevolezza di possedere un’identità che permetta ai miei committenti di scegliermi per il mio modus operandi. Una piccola vetrina virtuale in cui esporre il mio lavoro, cercando nel valore di quest’ultimo e non nel volume.
Da queste assonanze e mestieri cerco di attingere, in modo chè l’immagine delle mie architetture sappia, oltre che trasmette la bellezza per la bellezza, appartenere ad atmosfere condivise e chiare, che con l’uso sapiente dei materiali si andranno ad evocare, lo spazio diventa un contenitore di esperienze tattili, materiche, cromatiche e vibranti, capaci di toccare le corde più intime che gelosamente custodiamo, affidandomi ad un linguaggio tanto sapiente quanto antico, il “dire con segni”.
L’uomo cerca da sempre il suo rifugio, è questa l’esigenza che ho messo al centro del mio fare. Il bisogno e l’uomo, questo è al centro del mio focus, cercando nell’architettura la strada per riconoscere lo spazio in cui il mio committente a sua volta si riconoscerà.
Materiotè
È lo spazio che ho deciso di allestire all’interno del mio studio per consentire ai clienti di apprezzare visivamente e al tatto la consistenza, il colore e la conformazione dei diversi materiali che potrei utilizzare nel progetto architettonico.
È una vera e propria esperienza sensoriale e al tempo stesso concettuale, in grado di mostrare come rendere unico il proprio spazio di vita, lavoro e tempo libero, attraverso i materiali lignei, vetrosi, resinosi, rocciosi, metallici, ecc.
È l’opportunità di incontrarmi per apprezzare le texture, i tagli e le diverse lavorazioni associate ad ogni pezzo, percorrendo strade consuete o per sperimentarne di nuove insieme.